Nonciclopedia colpisce ancora...

Effetti collaterali derivanti da abuso di D&D

Quando andate a fare la spesa pagate in monete d'oro.

Parlate fluentemente tre lingue: italiano, draconico ed halfling.

Sapete citare a memoria tutto il manuale del giocatore ma non ricordate il nome di vostro fratello.

Andate in giro con un lungo bastone e con in tasca una pallina di guano di pipistrello, dello zolfo e un pezzo di ragnatela.

Sulla carta d'identità avete scritto il nome del vostro personaggio e la razza.

La percentuale di patatine e birra presente nel vostro sangue è maggiore di quella dei globuli rossi.

Qualcuno ti chiede: "Perché ti sei tatuato quei numeri sulla mano?" e tu rispondi: "Non sono tatuaggi, sono i segni dei dadi".

Inizi a fare le statistiche di te stesso e dei tuoi amici.

Vi viene una voglia incredibile di baciare Barbara Streisand.

Incapacità di trovarsi una ragazza reale fino ai settant'anni inoltrati, quando l'alito ti puzzerà come un cammello. Infatti i giocatori di D&D molto spesso preferiscono avere un goblin come amico piuttosto che uno gnocca con cui divertirsi.

Una delle più grandi preoccupazioni della tua vita è la morte, per il fatto che si perdono alcuni punti esperienza.

Quando ascoltate i Summoning iniziate a pregare la vostra divinità nel tempietto che avete costruito in camera per aver gli incantesimi

Prima di una rissa, sbraitate per l'iniziativa.

Durante l'interrogazione di storia cominciate a narrare le vostre epiche gesta.

Tutte le mattine andate nei boschi in cerca di un unicorno.

Pensate che Margherita Hack in fondo sia una bella donna

Prima di entrare in una stanza chiedete al DM cosa sentite, poi cercate per vedere se ci sono delle trappole


Mikuz