2010 Anno Permanente della Loserolderness

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giovedì 5 giugno 2008

Scarborough Fair

Come alcuni di voi sapranno, Celeste e Davide in particolare, ultimamente mi sono appassionata a quel duo di sottovocisti di Simon & Garfunkel...

Nel cd fattomi da Celeste c'è questa stupenda canzone...Incuriosita dal testo ho fatto una ricerchina...

Il risultato è affascinante...se ne avete voglia leggete!!!

SCARBOROUGH FAIR - LA FIERA


Durante il periodo medievale la località marittima di Scarborough era un importante punto di riferimento per i commercianti provenienti da tutto il Regno Unito. La cittadina era sede di un’esposizione commerciale che aveva inizio il 15 agosto e durava quarantacinque giorni.
Questa manifestazione attirava non solo commercianti: essi necessitavano di un luogo dove potersi rifocillare e amavano essere intrattenuti con giochi. Pertanto la fiera era affollata da compratori, venditori e i cosiddetti cercatori di divertimento.
I prezzi erano stabiliti dalla regola "dai e prendi" e i beni venivano scambiati con la regola del baratto

SCARBOROUGH FAIR - LA BALLATA

La canzone narra la storia di un giovine che invita il lettore a domandare alla sua amata di svolgere per lui una serie di imprese impossibili; solo quando ella avesse portato a termine il compito sarebbe stata libera. Una delle immagini più famose è quella della donna che si vede costretta a preparare per lui una camicia senza poter usare ago e filo e quindi lavarla in un pozzo privo di acqua.
Spesso la canzone è cantata come un duetto nel quale a sua volta la donna pretende dal suo amante una serie di prove e solo quando il ragazzo avrà finito potrà avere la sua camicia senza cuciture.


The Elfin Knight, la ballata alla base di Scarborough Fair e di cui rappresenta la forma più antica, è una vivace ballata non troppo adatta ai bambini e alle fanciulle per i vari riferimenti sessuali.
Il Cavaliere Elfo propone alla ragazza una serie di compiti impossibili, lei gli ribatte con un'altra serie, ugualmente impossibile, con cui smaschera il Cavaliere, potenziale fedifrago.

Nel ritornello di Scarborough Fair ritorna il riferimento a diverse erbe: Prezzemolo,salvia, rosmarino e timo..

Sono state elaborate numerose teorie riguardanti il simbolismo di queste erbe:

Il PREZZEMOLO era ritenuto all’epoca un ottimo rimedio contro l’amarezza, ed anche i medici in epoca medievale associavano al prezzemolo proprietà legate alla spiritualità.

La SALVIA per migliaia di anni è stata simbolo di forza.

Il ROSMARINO rappresenta la fedeltà, l’amore e il ricordo, e l’usanza che voleva che la sposa portasse rametti di rosmarino sui capelli è tuttora seguita in Inghilterra e in diversi altri paesi ancora oggi.

Il TIMO indica il coraggio e, nel Medioevo, i cavalieri mostravano spesso disegni costruiti con foglie di timo sui propri scudi in tempo di battaglia.

Il narratore, attraverso tali erbe, richiama altrettante qualità presenti nella donna:

La mitezza per alleviare l’amarezza presente tra di loro,
La forza per darle vigore mentre essi sono lontani,
La fedeltà del suo amore per non essere fiaccata dalla solitudine e, paradossalmente,
Il coraggio di portare a termine i compiti da lui assegnati per poi abbandonarsi alla passione quando il suo lavoro sia finito.

Inoltre, esse sono gli ingredienti di un incantesimo d’amore che era molto popolare nel Medioevo.

Un interessante legame tra tutte le erbe ricordate nel ritornello di Scarborough Fair è che esse sono tutte piante usate in ambito contraccettivo e abortivo, e appartengono alla famiglia della menta.
La presenza di tali piante in una ballata che parla di amore, campi arati, e un albero di spine che mai fiorirà sembrerebbe un modo per ricordare alle persone proprio le erbe legate all’infertilità in un tempo in cui la popolazione, e soprattutto le donne, erano analfabete.

SCARBOROUGH FAIR - LA CANZONE DI SIMON & GARFUNKEL

Simon & Garfunkel hanno riarrangiato la ballata originale, introducendo delle strofe in sottofondo, dal tono pacifista...erano i tempi della guerra nel Vietnam (1964-1975), la canzone infatti è del 1966.

Ecco il testo e la traduzione (nelle parentesi le aggiunte di S&G):


Are you going to Scarborough Fair?
Parsley, sage, rosemary & thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true love of mine

Tell her to make me a cambric shirt
(On the side of a hill in the deep forest green)
Parsley, sage, rosemary & thyme
(Tracing a sparrow on snow-crested ground)
Without no seams nor needlework
(Blankets and bedclothes a child of the mountains)
Then she’ll be a true love of mine
(Sleeps unaware of the clarion call)

Tell her to find me an acre of land
(On the side of a hill, a sprinkling of leaves)
Parsely, sage, rosemary, & thyme
(Washed is the ground with so many tears)
Between the salt water and the sea strand
(A soldier cleans and polishes a gun)
Then she’ll be a true love of mine

Tell her to reap it in a sickle of leather
(War bellows, blazing in scarlet battalions)
Parsley, sage, rosemary & thyme
(Generals order their soldiers to kill)
And to gather it all in a bunch of heather
(And to fight for a cause they’ve long ago forgotten)
Then she’ll be a true love of mine

Are you going to Scarborough Fair?
Parsley, sage, rosemary & thyme
Remember me to one who lives there
She once was a true love of mine



TRADUZIONE

State andando alla Fiera di Scarborough?
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
ricordatemi ad una persona che vive lì
lei un tempo era il mio vero amore


Ditele di cucirmi una camicia di lino
(sulla costa di una collina nel verde profondo della foresta)
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
(seguendo un passero sul suolo innevato)
senza cuciture e senza usare l’ago
(sotto coperte e lenzuola un figlio della montagna)
e lei sarà il mio vero amore
(dorme incurante dei clamori della chiamata)

Ditele di cercarmi un acro di terra
(sulla costa di una collina, una spruzzata di foglie)
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
(lavate sul terreno con così tante lacrime)
tra l’acqua salata del mare e la spiaggia
(un soldato smonta e pulisce un fucile)
e lei sarà il mio vero amore

Ditele di mietere con un falcetto di cuoio
(grida di guerra, infiammano di luce scarlatta i battaglioni)
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
(i generali ordinano ai loro soldati di uccidere)
e di legarli assieme in un mazzetto di erica
(e di combattere per una causa che hanno dimenticato da tempo)
e lei sarà un il mio vero amore

State andando alla Fiera di Scarborough?
prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
ricordatemi ad una persona che vive là
lei un tempo era il mio vero amore




Mikuz

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mikuz, che dire? E' veramente interessante scoprire tutte queste cose su questa splendida canzone...ora dobbiamo cercare una versione dell'antica ballata. Evviva Simon & Garfunkel!
Cele

dabo ha detto...

Questa canzone mi ha accompagnato dalla mia infanzia ad oggi (mia madre me la cantava per farmi addormentare e io invece di addormentarmi la cantavo... aveva trovato anche una traduzione e mi aveva raccontato la storia che ci ha scritto Mikuz) Grazie... un tuffo nel passato.
Mi ricorda anche la mia prima notte da solo a dormire in un bosco (continuavo a canticchiarla per trovare sicurezza).

Anonimo ha detto...

La canzone è stupenda nella versione di Simon & Garfunkel, e la sua storia è affascinante!!!
Inoltre io, non so perchè ma ho una passione per le fiere medievali, sono un'argomento che trovo interessante assai!!!

Ed è bellissima anche la TUA storia di Scarborough Fair Dabo!!!!

Anonimo ha detto...

O_o ...ma è molto affascinante!!!!!
michela, tu che puoi tutto, mi trovi una spiegazione decente di The Sound of silence...perchè ha un testo bello e un pò inquietante...

Anonimo ha detto...

qualcuno sarebbe così gentile da mandarmi la canzone via mail? Non la conosco e qui non posso installare il mulo...e sono curiosa. Grazie!