Saranno famosi

Pannacci e Di Muzionon bastano all'Amatori

rugby Sconfitta per quattro punti a Chieri. Si è infortunato il romeno Sorica

L'ULTIMA è stata una sconfitta di misura, ma il campionato nel complesso si sta rivelando una mezza sorpresa. L'Amatori Genova resta a centroclassifica nel torneo di serie C (raggruppamento del Nord-Ovest) e soprattutto incassa un successo non proprio prevedibile in fase di preparazione, considerato l'esordio assoluto fra i seniores: avere amalgamato debuttanti e gente esperta, ragazzini o vecchie glorie, studiosi e cantanti calamitando persino un po' di pubblico sugli spalti di Sant'Olcese, nonostante la temperatura rasente lo zero e la dimensione notoriamente per pochi intimi del rugby dilettantistico. Con una nota positiva: nessun cartellino giallo (nella palla ovale viene sventolato in faccia ai giocatori espulsi temporaneamente per intemperanze violente) o rosso subiti fino ad oggi. Domenica la squadra di Mauro Pastrovicchio ha ceduto di quattro punti (18-22) al Chieri, pagando caro l'infortunio nelle battute iniziali di Silviu Sorica, il romeno-rivelazione nel primo scorcio di stagione. Terza linea, placcatore di qualità e però tormentato da un dolore costante alla caviglia, il suo forfeit a metà del primo tempo ha privato i genovesi d'un pilastro in fase difensiva, sebbene il match sia stato sempre equilibrato. A segno in avvio con una meta di Pannacci e un calcio di punizione di Davide Di Muzio (il cantante, appunto, nella vita di tutti i giorni voce storica dei "Meganoidi"), i rossoblu hanno patito il gioco alla mano degli ospiti, in particolare le accelerazioni del mediano d'apertura, passo, movenze e visione complessiva di categoria superiore. A tutto questo s'è aggiunto l'incidente di Sorica e nel momento di maggior sofferenza i padroni di casa sono andati sotto di 14, 8-22. Poi la reazione, rabbiosa, con il finale roboante della mischia e un parziale di 10-0 (meta del vicecapitano Pannacci, trasformazione e altro "piazzato" di Di Muzio) che li ha riportati a un passo dal successo: bastava un'altra segnatura e i genovesi l'hanno cercata in tutti i modi, tentando di sfondare sia con il pack che con i trequarti e arenandosi in almeno tre occasioni a pochi centimetri dall'impresa. Resta la convinzione che a ranghi completi il team possa ancora ambire ai primi cinque posti in graduatoria, mentre Sant'Olcese resta un campo ambitissimo per il terzo tempo. Si tratta della festa che unisce vincitori e vinti dopo il triplice fischio, corredata da lasagne, birra e pietanze varie (in cucina la factotum Donatella) spazzolate da chi fino a qualche minuto prima s'era dato battaglia. Negli spogliatoi saluto finale di Stefano Canessa, che si congeda dopo pochi mesi di agonismo: va a vivere in Australia - che del rugby è un tempio - per un dottorato di ricerca. L'Amatori ha schierato Pastrovicchio M., Costa (Fiorani), Cerbonio, Avigliano, Teodoro (Canessa), Patrone, Cecchetto, Di Muzio, Sorica (Marafioti), Tripolino, Agrimi, Cargiolli, Mascaro, Patrovicchio D. (Pirali), Pannacci. A disposizione Torazza, Peluso, Bortolo, nella rosa anche Boi, Cacciatore, Wellington, Collami, Rebora, Simonetti, Squillace, Violi, Arcamisi. Risultati 7° turno: Imperia-Ferraris Savona 45-0, Amatori Genova-Chieri 18-22, Acqui-Pro Recco B 13-28, Valledora-Asti B 0-17, Poirino-Stade Valdotain 0-82. Classifica: Asti B e Stade Valdotain 31, Pro Recco B 27, Imperia 18, Valledora, 15, Amatori Genova 10, Ferraris Savona 7, Acqui e Chieri 5, Poirino -4. M. I. Mentre oggi ad Imperia (anzi, ormai ieri) non abbiamo giocato per impratrcabilità del campo (completamente cosparso di grandine e ghiacciato)... domenica prossima trasferta a SV quand'è che ci venite a vedere? dABO PS: L'immagine e l'articolo si riferiscono ad un altro articolo e ad un'altra partita (ma io e Marco non eravamo presenti perchè eravamo alla festa si Ambra.