2010 Anno Permanente della Loserolderness

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venerdì 19 dicembre 2008

Una cioccolata a… ???


Ciao a tutti,

vi faccio un pizzico di cronaca di domenica scorsa:

a mezzogiorno finisco di lavorare e come accordato la sera prima durante un’inedita cena al “Britannia” mi sento con Celeste (a quell’ora la Mikuz di domenica è ancora fra le braccia di Morfeo) per quagliare sul progetto “Giro in macchina in un triste pomeriggio piovoso di fine autunno fra tisane e fiere natalizie”.

Decidiamo di partire da casa di Mikuz dopo le 14… ovviamente arrivo un po’ in ritardo e la scena che mi si presenta nell’appartamento è la seguente:

Celeste attaccata alla stufetta

Mikuz in ciabatte, orecchini in mano, che dice: “sono pronta! Sono pronta!”

Molotov spumeggiante che deve aver pappato croccantini e adrenalina

Napalm… non pervenuta…

Dopo un po’ di ciattellamenti scontati (alzi la mano chi ha sentito che gli fischiavano le orecchie!!!) saliamo su quello schifo di macchina che ultimamente uso come un’Ape sfondata pronti per la nostra gita.

Repentina giunge l’idea di una bella cioccolata calda, più ardua, invece, la decisione della meta. Dopo un po’ di proposte decidiamo per qualcosa di comodo, pratico, veloce e soprattutto opportuno con il tempo meteorologico… NIZZA!!

Cavolo! Direte voi… fino a Nizza per una cioccolata calda… ebbene si!

Il viaggio è stranamente poco canterino nonostante il trio sia di primordine e abbia vinto vari “Ugola d’oro on the road”… parliamo molto e dopo un bel po’ di chilometri, pioggia e neve (il tutto con un simpatico gommino del tergicristallo completamente staccato) arriviamo alla nostra meta.

C’era freddo, ma possiamo dire (Cele, Mikuz correggetemi se sbaglio) che a parte la gente un po’ antipatica, Nizza è un bel posto… la più grossa via del centro è abbastanza frequentata e la piazza principale è molto grande. Belle le chiese e la torre campanaria di quello che dev’essere il municipio.

Come progettato ci infiliamo in un bar per esaudire il nostro desiderio… e sorpresa delle sorprese… le cioccolate con panna a Nizza sono buonissime! Intanto vengono servite in una ciotola bassa e larga anziché in tazza (dev’essere un’usanza del posto) e la panna non è la solita in spray… insomma: gustosissime!!!

Comincia a farsi tardi e decidiamo di tornare verso il catorcio ma prima la Mikuz viene risucchiata in un negozio “Tutto-a-un-euro”… per la verità niente di interessante.

Si riparte e si va verso l’autostrada per poi andare ad Arquata ad accompagnare Cele… facciamo un bel po’ di chilometri tra buio, pioggia e concludiamo il viaggio stuprando Battisti… “Che ne sai tu di un campo di grano…”

Arriviamo infine dalla Cele, dove Mikuz fa rifornimento di Yogurt tipo Marcuzzi e ripartiamo verso GE perché dovevo andare a giocare a pallone in serata…

Direi che questo è tutto!

Mikuz e Cele, ovviamente sentitevi libere di aggiungere qualsiasi cosa crediate che io abbia omesso.

Credo comunque di essere stato esauriente, no?

Ragazzi!!! Nizza è da vedere!!! Andateci tutti!!!

dABO

in foto uno scorcio della nostra meta_: Nizza.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo Dabo, sei stato esauriente! La prossima volta però bisogna cantare di più!

Anonimo ha detto...

Sei troppo una vecchia sagoma!!!

Cmq da Celeste non mi sono rifornita di yogurth ma Cele e sua mamma mi hanno dato un pacco viveri con pane, carne in scatola e due mandarini...Un pò come gli aiuti per le zone di guerra!!!

QUESTA E' NIZZAAAAAAAAAAAAAAAAA